Analisi e cura delle piante - Dalla parte degli alberi

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Analisi e cura delle piante

Alla base di tutte le nostre scelte c’è sempre il rispetto dell’ambiente e delle piante. Il nostro modo di operare è quello  di  analizzare la pianta nel suo insieme e di cercare sempre la tecnica più efficace e meno invasiva per l’ambiente e per le piante stesse. Da un’accurata analisi delle condizioni vegetative delle piante e del sito di impianto viene valutato il metodo più appropriato di intervento: se possibile intervenire a livello radicale per rinvigorire le piante o  rivitalizzare il terreno spesso impoverito, oppure, se  necessario, intervenire  con cure fitosanitarie. Quando si sceglie la seconda opzione la metodologia è sempre conforme ai regolanti vigenti (PAN).
Valutazione stabilità degli alberi...

Attraverso l’analisi visiva di un albero, osservando ogni sua parte (apparato radicale, colletto, fusto, castello, chioma), osservando le condizioni vegetative, si riesce a capire  se la pianta ha punti critici che ne possono minare la stabilità. A volte l’analisi visiva non è sufficiente ed è necessario un’ispezione più approfondita: l’analisi strumentale, basata appunto su misurazioni strumentali con apparecchiature specifiche per la valutazione dei tessuti legnosi interni. Per fare questa indagine la nostra attività si è fornita di "Resi PD 400® IML®" uno dei modelli più avanzati di "dendrodensimetro" in commercio. Il "Resistograph®" o "dendrodensimetro", è uno strumento che consente di valutare la densità del legno attraverso la misurazione della resistenza alla micro-perforazione; può essere usato sia su alberi vivi sia sul legname da opera. L’impiego del "Resistograph®" sugli alberi consente di determinare la densità del legno, valutare le caratteristiche delle cerchie annuali del legno, individuare eventuali anomalie nel fusto e/o carie e stimarne l’estensione; inoltre permette di evidenziare precocemente la presenza di alterazioni interne anche quando queste non sono rilevabili attraverso un’ispezione esterna del fusto. L’esame strumentale non sostituisce l’esame visivo mediante V.T.A., bensì permette di quantificare l’entità dei difetti rilevati o sospettati durante l’esame stesso. In caso fossero necessarie ulteriori approfondimenti con altre strumentazioni collaboriamo con altri professionisti.
Trattamenti endoterapici...

L’endoterapia è una nuova tecnica di difesa del verde ornamentale che consente di iniettare direttamente nel sistema linfatico della pianta i prodotti utili a proteggerla dai parassiti senza la dispersione di principi attivi nell’ambiente. Ha numerosi vantaggi come la sicurezza dei cittadini, si può intervenire in tutte le situazioni anche in vicinanza di abitazioni e con vento, ha lunga persistenza del prodotto (un trattamento all’anno). E’ dal 2007 che ci siamo specializzati nell’uso dell’ARBOPROF e ogni anno seguiamo corsi di aggiornamento sulla lotta dei nuovi patogeni delle piante. Operiamo in diversi giardini, anche storici, della Toscana per la cura di Processionaria su pini e cedri Cameraria su Ippocastani, Tingide su Platano e Afidi, Acari su quasi tutte le piante tranne quelle da frutto.
Le Palme...

Da quando l’emergenza del Punteruolo Rosso (Rynchophorus ferrugineus) si è presentata in Italia subito ci siamo attivati per acquisire tutte le informazioni necessarie per poter contrastarne la sua diffusione e la sua opera distruttrice sulle palme . Insieme ad altri colleghi di tutta Italia abbiamo messo appunto un protocollo d’azione per prevenirne l’attacco, operando in Toscana, Lazio e Liguria dal 2008 con buoni risultati. Da quei periodi le cose sono molto cambiate, purtroppo molte palme non ci sono più e il panorama delle nostre città costiere è modificato. Per fortuna si è diffusa anche la consapevolezza che il Punteruolo è un parassita che si può controllare con osservazioni attente e continuità nei trattamenti e in diversi giardini è possibile ancora avere le palme canariensis. Nonostante i trattamenti può succedere che il punteruolo arrivi ugualmente, ma con  un’osservazione attenta e precisa si riesce a intervenire nelle prime fasi di attacco e salvare la palma che emette un nuovo germoglio. Nel nostro trascorso sono numerose le palme salvate grazie ai trattamenti in chioma (a pioggia) e in endoterapia che risana il meristema centrale. Se fino a qualche anno fa il problema delle palme riguardava il Punteruolo rosso che colpisce prevalentemente le palme del genere Phoenix da qualche tempo si vedono in giro anche i Trachicarpus e le Chamaerops con i ciuffi seccati, queste sono attaccate dalla Paisandisia archon; è una farfalla con ali rosse- marroni le cui larve che escono dalle uova depose sul germoglio, si nutrono di teneri tessuti apicali. La lotta contro tale insetto è simile a quella del punteruolo soltanto che in caso di pianta malata il risanamento è molto più difficile, è fondamentale la prevenzione.
Dott. Piergiorgio Tambellini - P.IVA: 0160792 046 7 - C.F.: TMB PGR 66C25 E715 T
Dott.ssa Marina Gandolfo - P.IVA: 0123963 008 8 - C.F.: GND MRN 65R62 I138 H
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